Le condizioni generali di lavoro devono rispettare sempre la salute e la sicurezza dei dipendenti. Tali condizioni devono tenere in considerazione anche i principi e i requisiti minimi di ergonomia. Questo regolamento si applica, in particolare, alle postazioni di utilizzo di videoterminali che devono essere progettate per permettere ai lavoratori di eseguire un ampio spettro di compiti. Una parte fondamentale delle postazioni di lavoro al videoterminale è costituita dalle sedie da ufficio. La norma UNI EN 1335:1-2020 prende in considerazione proprio le caratteristiche di questi ausili. Le disposizioni comunitarie indicano le dimensioni standard in base a dati di misurazioni antropometriche, progetti meccanici, preferenze soggettive e altri fattori. Inoltre, i lavoratori con dimensioni corporee fuori dal range considerato “standard” per la popolazione europea potrebbero necessitare di forniture di differenti dimensioni oppure di adattamenti alla postazione già esistente, ed esempio implementandola con un semplice poggia-piedi.
Le sedie da ufficio sono state classificate in base alle dimensioni. Le sedie possono essere di tipo.
Come già accennato, al fine di determinare le caratteristiche di comfort nel rispetto delle dimensioni del corpo, è importante che la progettazione delle sedie tenga conto dei dati antropometrici della popolazione che ne usufruirà. In ogni caso, nonostante ci sia evidenza del fatto che le misure specificate nella norma siano confortevoli per i lavoratori che stanno svolgendo determinati compiti per brevi periodi, la postura “corretta” non rappresenta la postura migliore in assoluto per il nostro corpo, o la postura da tenere per lunghi periodi. La postura “corretta” include alcuni specifici comportamenti:
Ciò che deve fare una sedia ben progettata è di provvedere un supporto stabile che permetta movimenti, comfort e svolgimento dei compiti lavorativi. Inoltre, dovrebbe permettere e stimolare frequenti variazioni posturali e cambi di posizione così da evitare un sovraccarico muscolare e problemi circolatori. Altro aspetto importante è che alcune funzioni siano “bloccabili”, ossia tengano la sedia nella posizione desiderata svolgendo così la sua funzione di sostegno adattata alla corporatura o all’esigenza del lavoratore. Dovrebbe anche essere possibile effettuare le varie regolazioni durante l’utilizzo, ossia stando seduti sulla sedia da regolare.
Ogni sedia, in base al tipo di classificazione a cui appartiene, deve soddisfare determinati requisiti, che possono essere minimi o massimi. La norma UNI EN 1335-1:2020 precisa infatti il valore minimo di una determinata dimensione, il valore massimo, oppure il range di valore compreso tra un minimo e un massimo. Nello specifico descrive 20 parametri che dovrebbero essere tenuti in considerazione.
Come ultimo dettaglio è interessante tenere presente che, poiché le sedie da lavoro considerate a norma hanno 5 ruote, queste devono essere adatte al tipo di pavimento su cui poggeranno. Ad esempio, occorre valutare se le caratteristiche sono più idonee alla moquette, oppure al parquet o, ancora, alla ceramica.